In seguito all’articolo sui Millenials pubblicato sul blog, ho continuato le mie personali ricerche su questa speciale generazione a cui appartiene anche il sottoscritto.

In particolare mi interessava conoscere quale fosse l’atteggiamento dei Millenials nei confronti del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile.

Così, girovagando per il web, mi imbatto nel “suono” di due campane totalmente discordanti: c’è chi trova nelle nuove generazioni un immobilismo verso lo sviluppo sostenibile ancora più avvilente rispetto al passato e chi invece prende le distanze dai propri “genitori” e soprattutto da chi manovra dall’alto le dinamiche industriali ed ambientali del mondo (si veda sotto la voce Donald Trump).

La visione di Nayanika Kapoorn

Da un lato Nayanika Kapoorn nel  suo “Millennials should prioritize climate change” sottolinea come i giovani siano poco  disponibili a sacrificare i loro comfort per ridurre l’impatto sull’ambiente.

Anche nei piccoli gesti quotidiani come utilizzare meno acqua per l’igiene personale o della casa. Al tempo stesso, specialmente sui social network, gli stessi ragazzi sembrano prendere molto a cuore la tematica e si dicono preoccupati per il futuro, un futuro nemmeno troppo remoto.

In sostanza, la giornalista del Daily Trojan, evidenzia come i Millenials e il cambiamento climatico sia un tema fondamentale e come questi ultimi siano ben disposti a schierarsi a favore dello sviluppo sostenibile ma, al contempo, di come facciano un’enorme fatica a trasformare le proprie idee e convinzioni in azioni reali che possano effettivamente avere una ricaduta positiva sull’ambiente.

La visione di Shaandiin Cedar

Di tutt’altro parere è Shaandiin Cedar, del GreenBiz group che prende nettamente le distanze dal presidente Trump e dalla sua decisione di abbandonare l’accordo di Parigi.

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La Cedar sostiene che i Millenials siano già parte del cambiamento. Infatti, con i propri acquisti, muovono milioni di dollari dalle aziende ancora carenti sotto il profilo dell’impatto ambientale verso aziende che mostrano alti livelli di responsabilità sociale e ambientale. Con i piccoli gesti, che si moltiplicano per milioni di individui, il tema de i millenials e il cambiamento climatico sta già contribuendo a modificare le abitudini dei consumi nell’economia moderna.

E voi cosa ne pensate, il ruolo dei Millenials può dimostrarsi cruciale nella battaglia contro il cambiamento climatico e tutti i problemi ad esso connessi?

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